lavoro agile

Smart working in Italia: guida all’uso

Lo smart working, detto anche lavoro agile, è una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.

A differenza del telelavoro, quindi, non è una nuova tipologia contrattuale bensì un diverso modo di svolgere il proprio lavoro.

Anche l’Italia, a partire dal 2017, si è dotata di tale strumento di flessibilità in risposta alle nuove necessità che si sono andate a delineare nel mondo del lavoro.

Le aziende hanno un crescente interesse ad incrementare la produttività rendendo il collaboratore sempre più orientato a lavorare per obiettivi e ad una maggiore acquisizione di responsabilità.

Inoltre sono sempre più attente al benessere aziendale cercando di favorire la conciliazione vita lavoro divenuto sempre più strumento di fidelizzazione dei dipendenti e di attrattività verso le nuove risorse.

Partendo da tali presupposti, e visto il continuo evolversi delle tecnologie, lo smart working potrebbe divenire un interessante soluzione che ben si concilia con la nuova visione del mondo del lavoro.

Read more

Lo smart working: alcune indicazioni operative

Lo smart working: alcune indicazioni operative

Dal 14 giugno 2017, per incrementare la competitività ed agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, è possibile ricorrere al “lavoro agile” (o smart working ) quale particolare modalità (è una modalità e non una nuova tipologia contrattuale) di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato.

Datore e lavoratore siglano accordo con il quale stabiliscono che la prestazione lavorativa venga resa:

  • In parte all’esterno dei locali aziendali;
  • Senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro;
  • Con l’eventuale utilizzo di strumenti tecnologici. Read more