Covid 19

Congedo straordinario figli per il 2021

L’alternanza dei colori delle Regioni, con relative misure in ambito scolastico, ha reso lo strumento del congedo straordinario fondamentale per conciliare impegni di lavoro e famiglia.

Così il legislatore, con D.L. 13 marzo 2021, n. 30, ha previsto un nuovo congedo, indennizzato al 50% della retribuzione, per i genitori con figli affetti da COVID-19, in stato di quarantena ovvero nei casi in cui l’attività didattica in presenza sia sospesa.

Si resta in attesa della conversione del decreto, ma si prevede che non vi saranno grosse novità sull’argomento.

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Covid 19

Decreto Cura Italia: le misure per aziende e famiglie

Con il D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo, il Governo dispone misure urgenti per aiutare l’economia italiana. Il provvedimento, denominato decreto  Cura Italia, seguendo le orme dei precedenti atti (è il 5° Decreto legge ed il 18° atto approvati dal 21 febbraio), si pone l’obiettivo di garantire liquidità a famiglie e aziende che da giorni devono fare i conti con questa emergenza sanitaria.

A tal fine mette sul piatto fondi per circa 25 miliardi (praticamente una finanziaria) e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi per coprire le varie misure messe in atto.

Tralasciando alcune previsioni specifiche, prima fra tutte quelle dedicate al rafforzamento del Servizio Sanitario (a cui è dedicato l’intero Titolo I per complessivi 18 articoli del decreto) andiamo a vedere in dettaglio le misure che maggiormente impattano su aziende e famiglie.

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pensioni

Pensioni 2020

Calma piatta: dopo anni di continue riforme ed aggiustamenti non sono previste modifiche per il sistema pensioni.  Tra il 2019 e il 2020 non cambiano i requisiti necessari per il pensionamento vero e proprio perché quest’anno non scatta alcun adeguamento alla variazione della speranza di vita (il prossmo sarà a inizio 2021 ma è già stato stabilito che sarà pari a zero).
Le soluzioni principali restano dunque:

  • La pensione di vecchiaia
  • quella anticipata
  • e Quota 100.

A queste si aggiungono misure ad hoc tra cui, le più importanti riguardano le donne (Opzione donna), i precoci  e chi svolge lavori usuranti.
Non cambiano nemmeno gli scivoli, introdotti per ammorbidire la ridgidità dell’impianto definiti con la riforma di fine 2011. Prorogata l’Ape sociale a regole invariate, non modificati lo scivolo verso quota 100, l’isopensione e la rendita integrativa temporanea anticipata (finanziabile con la previdenza integrativa).
Le uniche novità riguardano da un l’uscita di scena dell’Ape volontaria e quella aziendale (considerato anche il loro scarso utilizzo) e dall’altro l’introduzione di uno scivolo previdenziale collegato al contratto di espansione, utilizzabile dalle grandi aziende alle prese con ristrutturazioni.

Rinviando l’analisi degli scivoli a successivi articoli, andiamo ora a dare uno sguardo ai principali canali per andare in pensione.

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lavoro agile

Smart working in Italia: guida all’uso

Lo smart working, detto anche lavoro agile, è una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.

A differenza del telelavoro, quindi, non è una nuova tipologia contrattuale bensì un diverso modo di svolgere il proprio lavoro.

Anche l’Italia, a partire dal 2017, si è dotata di tale strumento di flessibilità in risposta alle nuove necessità che si sono andate a delineare nel mondo del lavoro.

Le aziende hanno un crescente interesse ad incrementare la produttività rendendo il collaboratore sempre più orientato a lavorare per obiettivi e ad una maggiore acquisizione di responsabilità.

Inoltre sono sempre più attente al benessere aziendale cercando di favorire la conciliazione vita lavoro divenuto sempre più strumento di fidelizzazione dei dipendenti e di attrattività verso le nuove risorse.

Partendo da tali presupposti, e visto il continuo evolversi delle tecnologie, lo smart working potrebbe divenire un interessante soluzione che ben si concilia con la nuova visione del mondo del lavoro.

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Congedo paternità

Congedo di paternità 2019

Ogni anno il congedo di paternità aumenta la sua portata. Piccoli passi, è vero, ma segno di una sempre maggiore attenzione del legislatore a rivalutare l’importanza per un padre di condividere un momento importante come quello della nascita di un figlio.

Infatti, l’articolo 1, comma 278, legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) ha aumentato a cinque il numero dei giorni di congedo obbligatorio (contro i 4 previsti per il 2018, vedi nostro precedente articolo).

Tuttavia, a fronte di questo incremento, la stessa normativa non è andata ad incidere sul congedo facoltativo. Rimane quindi confermata la possibilità di fruire di un giorno di congedo facoltativo (come nel 2018) in alternativa alla madre.

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