Flessibilità

Alla ricerca della flessibilità

La flessibilità nel mercato del lavoro italiano sembra oramai un lontanto miraggio. Sono passati solo 3 anni dalla riforma del Jobs Act che aveva dato ampi margini di manovra ai datori di lavoro. Ad oggi si presenta uno scenario del tutto nuovo con cui l’azienda, volente o nolente, dovrà fari i conti.

Terminato anche il periodo tranistorio prevista dalla legge di conversione n. 96/2018, il Decreto Dignità è entrato a pieno regime. I margini di manovra si sono ulteriormente ridotti. Le valutazioni in merito all’opportunità o meno dell’intervento legislativo le lasciamo ad altri. Nostro compito è invece quello di capire come meglio affrontare la situazione cercando di utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dal legislatore.

Per far ciò, innanzitutto, cerchiamo di riassumere brevemente il contenuto del Decreto Dingità, evidenziando, in particolar modo limiti ed opportunità (vedi tabella sottostante) per le due principali tipologie di contratto in uso: contratto a tempo determinato e somminsitrazione.

Read more

Decreto Dignità: pubblicata circolare n.17 del 31 ottobre 2018

Decreto Dignità: pubblicata circolare n.17 del 31 ottobre 2018

Ci siamo: alla vigilia di entrata in vigore del Decreto Dignità, il Ministero del Lavoro pubblica la Circolare n. 17 del 31 ottobre 2018 con cui cerca di fornire alcuni chiarimenti in merito alla nuova normativa.

Non vi sono grandi novità interpretative. Il ministero, almeno per ora, ha evitato di approfondire alcuni argomenti particolarmente spinosi quali, ad esempio, quello delle “causali” (non vengono fornite nè interpretazioni sulle definizioni riportate nel novellato art. 19 D.Lgs 81/2015 né, tantomeno, esemplificazioni), limitandosi ad effettuare un’interpretazione letterale delle norme contenute nella riforma.

Gli unici chiarimenti rilevanti, a nostro avviso, sono sostanzialmente due. Read more

Staff leasing: la nuova forma di flessibilità?

Staff leasing: la nuova forma di flessibilità?

A.A.A. flessibilità cercasi!!! Siamo oramai arrivati al 01/11, data dalla quale troverà piena applicazione il Decreto Dignità con tutte le sue restrizioni. Da qui in avanti le aziende dovranno intraprendere nuove strade per poter recuperare, almeno in parte, la flessibilità operativa perduta a seguito di introduzioni di vincoli normativi, primi fra tutti la previsione di una “causale” in caso di rinnovi contrattuali, nonché il limite massimo di 12 (24 se vi è una causale) mesi anche per la somministrazione.

Ci si attenderà, quindi, un turn-over di personale sempre più elevato, specie in quelle aree aziendali in cui in cui non siano richieste skill specifiche. In altri reparti, invece, dove sono richieste particolari figure professionali si dovrà invece optare per una diversa gestione, limitando il frazionamento dei contratti e cercando soluzioni alternative quali contrattazione di secondo livello (compresi contratti di prossimità), utilizzo di strumenti già previsti o che saranno inseriti nei CCNL, (es. flessibilità), rafforzamento dell’organico a tempo indeterminato, etc.

Ma oltre a ricorrere a soluzioni organizzative interne o ad altre per le quali sia richiesto il coinvolgimento di altre controparti, ci potrebbe essere una terza via: lo staff leasing. Trattasi di uno strumento che ad oggi ha trovato poca applicazione in Italia ma che, a nostro avviso, dovrà per forza essere tenuto in considerazione specie per le aziende di medie-grandi dimensioni con un più o meno elevato potere commerciale.

Read more

Decreto Dignità: guida per l’uso, atto secondo

Decreto Dignità: guida per l’uso, atto secondo

A seguito della conversione del Decreto Dignità avvenuta con la L. 96/2018 proviamo a dare seguito a quanto iniziato in un precedente articolo in cui si tentava di fornire risposte ad alcuni quesiti sorti nel momento di emanazione del decreto in particolar modo alla luce del così detto periodo tranistorio.

Il periodo transitorio previsto con la L. 96/2018 crea un discrimine tra gli istituti di proroghe e rinnovi di contratti stipulati prima del 14 luglio (data di entrata in vigore del Decreto Dignità) e la stipulazione ex novo di un contratto. Mentre per i contratti stipulati prima del 14 luglio e prorogati o rinnovati entro il 31/10 troverà applicazione la vecchia normativa del D.Lgs 81/2015, per i nuovi rapporti di lavoro sarà applicabile in toto la nuova normativa. Quindi, le ipotesi situazioni che si possono presentare sono riassunte in tabella

Read more

Legge conversione Decreto Dignità: più tempo ma poche novità

Legge conversione Decreto Dignità: più tempo ma poche novità

Tanto tuonò che non piovve. Nonostante le pressioni ricevute dalle associazioni degli imprenditori (Confindustria prima fra tutte) nonché da molti addetti ai lavori, per  apportare modifiche su alcuni aspetti salienti della recente Riforma del lavoro, il legislatore, con legge di conversione del decreto dignità ( legge di conversione del 9 agosto 2018, n. 96) ha praticamente scelto di confermare in toto l’impianto precedentemente delineato.

Che sia stato frutto di una decisione politica (sarebbe stato difficile ritrattare una riforma su cui si era speso molto dal punto di vista della credibilità politica) o di una tempistica ristretta (immediata applicazione senza chiarimenti ministeriali e con la chiusura estiva delle Camere alle porte) poco importa: tutti i pilastri della riforma dei contratti a termine e della somministrazione (analizzati in precedenza) rimangono in piedi: Read more